I principali borghi degli Iblei

Oggi voglio condurvi alla scoperta dei principali borghi degli Iblei.

Buccheri

È un comune di circa millenovecento abitanti sito sulle pendici del Monte Lauro. Forse il suo nome deriva dall’arabo baqara, che significa “vacca”, o da baquur, “vaccheria” o luogo peri bovini, o ancora dal termine normanno bucceri con il significato di macellai. I Normanni, nel XII secolo vi edificarono un castello del quale ancor oggi è possibile ammirare significative rovine. Dopo il sisma del 1693, l’abitato fu totalmente ricostruito. Non mancate di visitare la bella Chiesa di Sant’Antonio, tardo barocca e i vicini boschi in cui immergersi e divertirsi nella natura.

Buscemi

Ricostruito anch’esso dopo il sisma del 1693, è noto come “paese museo”. Infatti, nel suo centro storico, vi sono tante piccole unità museali legate alle attività agricole e artigianali della cultura contadina locale. Molto bella, ad esempio, è la settecentesca Chiesa Madre.

Ferla

Uno dei “Borghi più belli d’Italia”, il nome Ferla deriverebbe dal latino Ferula, nome della famiglia normanna La Ferla/De Ferula, ma questo toponimo sarebbe stato adottato soltanto nel Medioevo. Conta circa duemilaquattrocento abitanti ed è stato definito, in particolare, “Borgo Museo”. Sito sui Monti Iblei, ha nelle sue immediate vicinanze l’importante sito preistorico di Pantalica. Prima del sisma del 1693, l’abitato aveva una pianta irrazionale, dopo il terremoto, invece, fu creata una pianta ben definita ed il centro fu costruito più a nord. Vi segnalo la bella Chiesa di San Sebastiano (Santo Patrono di Ferla), la più grande e in stile tardo barocco e la Chiesa di Sant’Antonio Abate.

Sortino

Graziosa cittadina barocca sui Monti Iblei, Sortino, conta circa ottomilaquattrocento abitanti ed è famosa per il miele. Ogni anno, a Ottobre, si svolge un’importante Sagra del Miele che richiama visitatori e appassionati da ogni parte della Sicilia. Da gustare, ad esempio, anche il famoso pizzòlo sortinese.

Palazzolo Acreide

È la più grande cittadina degli Iblei e sorge in prossimità dell’antica città greca di Akrai, sub-colonia di Siracusa. Quest’ultima la fondò nel 664/663 a.C. per controllare la frontiera con i Siculi stanziati a Pantalica e nelle zone limitrofe. L’ Area Archeologica di Akrai custodisce dei veri tesori della città antica: il teatro ellenistico con l’adiacente bouleutherion, le latomie e i resti di un santuario legato ad Afrodite. La Palazzolo moderna, è sicuramente uno dei principali borghi degli Iblei ed oggi conta, infatti, circa 9100 abitanti.

Palazzolo sorse in età normanna intorno al castello, del quale restano oggi interessanti ruderi. Semidistrutta dal sisma del 1693, fu ricostruita con la fisionomia barocca che oggi la contraddistingue e che le ha permesso di essere inserita, nel 2002, nella World Heritage List dell’UNESCO. In Piazza del Popolo, vi è la scenografica Chiesa di San Sebastiano, uno dei santi patrono della cittadina, l’altro è San Paolo, al quale è dedicata un’altra bella chiesa.

Le foto sono di proprietà dei rispettivi autori.

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